Con Alessandro Preziosi e Teresa Mannino, la stagione 2018/2019 è un tour goloso di musica e parole.
La prima tappa de "Il viaggio", nome della prossima stagione al Teatro Sociale di Como, è fissata per il 27 settembre, con Il viaggio a Reims, un classico dell’opera (e più precisamente della produzione rossiniana) che rievocherà le atmosfere esistenziali di un Ottocento che in parte ancora ci assomiglia, nelle paure e nell'isterica, a tratti ossimoricamente timida, frenesia della vita quotidiana. Diversi e molteplici saranno gli appuntamenti con le arie liriche. Dalla sventurata e romantica Tosca all'intrigante astuzia di Falstaff, gli spettatori potranno perdersi in storie senza tempo, sigillo di un’umanità fragile e, in tale condizione, eterna.
Anche gli amanti del balletto non verranno scontentati dal ricco buffet del nuovo calendario. Il lago dei cigni, con i migliori ballerini provenienti dalle maggiori Compagnie russe confluiti nel Classical Russian Ballet e Parsons Dance, i cui ballerini “vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal”, sono solo due degli incontri da appuntarsi per le date del Capodanno 2018 e di venerdì 22 febbraio 2019.
Tra il serio e il faceto
Numerosi e famosi sono gli artisti che calcheranno il palco del Teatro Sociale. Il 3 febbraio 2019 sarà la volta di Paolo Migone, il comico di Zelig in Beethoven non è un cane (si porterà l’occhio nero?). Teresa Mannino, attesa per il 30 marzo, elargirà nel suo spettacolo Sento la terra girare la sua peculiare simpatia, che da svariati anni sa coinvolgere grandi e piccini. Tutt'altro tenore pare prospettarci Vincent Van Gogh, spettacolo con Alessandro Preziosi in scena il 24 e il 25 gennaio. Invero il testo, firmato da Stefano Massini e vincitore del Premio Tondelli nel 2005, invita a una lettura più attenta non solo del pittore dei girasoli, ma altresì d’ogni condizione artistica, sempre in qualche misura costretta a fare i conti con una realtà che si mostra progressivamente più capace di opprimere ed emarginare.
Su tematiche affini si dipana Senza filtro, in data il 21 marzo, giorno d’inizio primavera e soprattutto della nascita della protagonista a cui è ispirata e dedicata la performance, la poetessa Alda Merini (Sono nata il ventuno a primavera/ma non sapevo che nascere folle,/aprire le zolle/potesse scatenar tempesta). In questa data oltremodo simbolica – coincidente pure con la Giornata Mondiale della Poesia – Rossella Rapisarda si assume il difficile compito d’esprimere e raccontare una vicenda tortuosa e mai statica, come sa chi conosceva la poetessa milanese.
Ancora tanti e variegati sono gli appuntamenti in programma, che si dispiegheranno fino a maggio. Che sia dunque ciò che un buon viaggio dovrebbe essere: avventuroso quanto basta per ricaricare d’adrenalina ed evasione, ma anche pacato e quieto, così da donare una nuova occasione per una riflessione dinamica ed emotivamente piena.
Qui la stagione 2018/2019 del Teatro Sociale di Como.